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Venezia Giudecca

Venezia, Campo di Marte: 32 nuovi alloggi progettati da Alvaro Siza

Prosegue, con una nuova costruzione firmata da un prestigioso progettista, la riqualificazione architettonica e urbanistica dell’area di Campo di Marte, alla Giudecca. Un nuovo edificio, disegnato dall’architetto portoghese Alvaro Siza Viejra, è stato completato dall’Ater di Venezia. Comprende 32 alloggi che sono stati consegnati al Comune di Venezia martedì 23 dicembre. Alla cerimonia, che si è svolta nei pressi della nuova costruzione, sono intervenuti l’Assessore comunale alle Politiche della residenza Mara Rumiz e, in rappresentanza del Presidente dell’Ater Pier Luigi Parisotto,   il Vicepresidente Maurizio Barberini. Le chiavi di 17 appartamenti sono state consegnate ad altrettante famiglie, mentre l’assegnazione dei rimanenti alloggi sarà effettuata nel prossimo gennaio. Si tratta di alloggi di edilizia residenziale pubblica, quindi assegnati dal Comune sulla base della graduatoria o degli altri casi previsti dalla legge regionale n. 10/1996, a un canone calcolato anche secondo il reddito delle famiglie assegnatarie.

L’edificio progettato da Siza Viejra si sviluppa parallelamente a quelli progettati da Carlo Aymonino e Aldo Rossi, abitati dal 2004. All’esterno si presenta con linee semplici e ricorrenze marmoree, come di marmorino è l’intonaco. Si caratterizza per le ampie logge all’ultimo piano: terrazze ricavate all’interno del volume dell’edificio che si affacciano su quella che diverrà la “piazza” del rinnovato Campo di Marte. Su tre piani più il piano terra, sono ricavati quattro vani scala, ciascuno con ascensore, per complessivi 32 appartamenti di diverse metrature: sette hanno una camera da letto, ventidue due camere da letto (alcuni con cucina e soggiorno, altri con soggiorno e angolo cottura), tre hanno tre camere da letto. Tutti gli appartamenti hanno serramenti di legno, pavimenti di legno nelle camere, finiture di qualità, riscaldamento autonomo e sono raggiungibili da persone diversamente abili. Tre, al piano terreno, sono appositamente progettati per le esigenze delle persone portatrici di handicap. I lavori, per un importo di tre milioni di euro a cui vanno aggiunti altri 1,4 milioni per demolizioni, spese tecniche, oneri di urbanizzazione e imposte, sono stati diretti dai tecnici dell’Ater di Venezia e realizzati dalle imprese Vettore Costruzioni s.r.l. e Ettore Bortoli s.r.l. di Venezia.

L’intervento edilizio prosegue il vasto e ambizioso progetto di riqualificazione architettonica e urbanistica dell’aera di Campo di Marte, alla Giudecca, iniziata nel 1983 quando l’allora Iacp, d’intesa con il Comune di Venezia, decise di abbattere un consistente numero di vecchi edifici abitati e di dar vita a un nuovo complesso edilizio, ordinato e organico. Per ottenere un risultato degno della singolarità e unicità della città di Venezia e del particolare sito – a ridosso della chiesa delle Zitelle e del bacino di San Marco e in un’isola destinata a profondi interventi strutturali data la presenza di varie aree industriali dismesse – Iacp e Comune indissero un Concorso internazionale di progettazione su invito, interpellando una decina tra i più famosi architetti italiani e stranieri. Il Concorso per il Progetto Urbanistico fu vinto dall’architetto portoghese Alvaro Siza Viejra mentre la progettazione degli edifici fu affidata agli architetti Carlo Aymonino (Italia), Aldo Rossi (Italia), allo stesso Alvaro Siza Viejra e a Raphael Moneo (Spagna). Gli edifici di Aymonino e Rossi, per complessivi 51 alloggi, sono stati completati nel 2004. Il nuovo edificio con 32 alloggi progettato da Siza Viejra costituisce la prima parte, rettilinea, di un edificio a forma di “L” la cui seconda parte, attaccata alla prima ad angolo retto, è in fase di appalto e comprenderà 19 alloggi. Dalla parte opposta è prevista la costruzione di un altro edificio, su progetto dell’architetto spagnolo Raphael Moneo. In mezzo sarà ricavata una piazza che nella tipologia costruttiva e nell’arredo richiamerà i tradizionali “campielli” veneziani.

Un progetto di ampia portata e di valenza internazionale che, con il completamento dell’edificio di Siza Viejra, compie un importante passo avanti e conferma l’impegno dell’Ater di Venezia e del Comune nel dare nuova vitalità alla zona di Campo di Marte, nel segno di una edilizia sociale coniugata con la tradizionale qualità architettonica veneziana, al fine di mantenere in città tutte le fasce della popolazione.

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