Ater di Venezia – A un migliaio di bollettini, corretti, la tipografia ha abbinato informazioni improprie

Venezia, 30 gennaio 2023  –  Un inquilino su sette potrebbe aver ricevuto i bollettini di gennaio e febbraio corretti negli importi da pagare o addebitati, corretti nei dati anagrafici e dell’alloggio, ma con riferimenti sbagliati nel primo foglio di informazioni.

Si è verificato infatti, in un migliaio di casi su circa settemila, un disguido nell’abbinamento informatico di fattura e bollettini con i rispettivi testi informativi. Disguido di cui l’Ater non è responsabile: si tratta infatti di un procedimento tecnico effettuato dalla ditta che stampa e spedisce il materiale da inviare agli inquilini sia per posta sia via e-mail.

Alcuni inquilini – è questo il disguido – possono aver ricevuto regolarmente i bollettini con l’importo corretto da pagare alle poste mentre il testo di accompagnamento, improprio, fa riferimento a un addebito diretto dal conto corrente bancario o postale. Oppure può essere capitato l’inverso: che alcuni tra quanti di solito pagano attraverso l’addebito bancario o postale abbiano ricevuto regolarmente i bollettini con gli asterischi e abbiano regolarmente visto l’addebito in conto, mentre nel testo di accompagnamento, improprio, è scritto “Le inviamo i bollettini con cui pagare…”.

Questo parziale “disallineamento” – così viene tecnicamente definito – tra testo e bollettini non ha alcuna ripercussione nei rapporti tra inquilino e Ater e nessuna influenza nei flussi contabili, che sono corretti. Le altre informazioni contenute nei testi sono esatte: scadenze da rispettare, Isee da fare, eventuali procedure per chiedere il ricalcolo del canone, fattura.

Si raccomanda pertanto di controllare i bollettini: se vi è stampato l’importo – che, ripetiamo, è sempre corretto – vanno pagati all’ufficio postale; se vi sono gli asterischi al posto dell’affitto significa che è attivo il pagamento diretto dal conto corrente bancario o postale.